Meditazione
Non può essere cercata, nè voluta, essa sorge solo quando la caotica attività della mente personale si “spegne”.
Lo spegnersi di questa attività avviene nell’essere sempre più presenti e onesti di fronte alle distorsioni della struttura egoica.
Senza rifiutare nulla e senza subire nulla cresce una sensibilità, nella quale i materiali residui e non funzionali si ritirano e si dissolvono, fino a lasciare libera la “visione”, nella quale il testimone non è più coinvolto in ciò che guarda; questa completezza di ascolto è la fine del condizionamento.
La presenza si fa intensa, senza che nessuno sia presente; questo silenzio dentro l’uomo è chiamato meditazione.